
Arpista eclettico che all’interesse per la musica colta europea (con particolare riferimento alla prassi esecutiva del periodo barocco) unisce la passione per la musica tradizionale del proprio paese di nascita, il Paraguay. Sin da giovanissimo studia anche come percussionista e si esibisce in diverse formazioni, in seguito integrerà queste esperienze nella sua interpretazione della musica tradizionale per arpa.
In Paraguay, l’arpa conserva ancora delle antiche tecniche che in Europa sono state ormai da tempo perdute. Lincoln Almada è riuscito a fondere queste tecniche alle influenze che ha assorbito negli anni da diverse culture,elaborando un suo stile personale. Nel suo repertorio riunisce i ritmi della regione Guaranì (Paraguay e litorale argentino), la musica “llanera” (Colombia e Venezuela) e la musica afrolatinoamericana
(Cuba e Perú). Alla sua intensa attività concertistica internazionale, sia come solista che informazioni cameristiche, Almada unisce l’interesse per la didattica che lo ha portato a sviluppare una peculiare metodologia rivolta soprattutto a facilitare la memorizzazione, l’improvvisazione e l’interpretazione dei ritmi tradizionali latino-americani. Come docente tiene numerosi corsi e seminari presso importanti istituzioni musicali (in Italia presso il Conservatorio di Napoli, il Conservatorio di Pesaro, il Conservatorio di Milano, il Conservatorio di Vibo Valentia, la scuola Suoni d’arpa di Salsomaggiore, il Festival internazionale d’arpa di Viggiano; in Svizzera presso la Schola Cantorum Basiliensis; in Francia ai Rencontres Internationales de Harpes Dinan e al Centre Occitan des musiques traditionelles, Toulouse; in Belgio all’Harpe Diem Leuven e in Spagna presso il Conservatorio di Huesca). Dal 2018 è docente presso la Scuola Di Musica di Fiesole.

Lincoln Almada was born in Paraguay. At a very young age he started playing as a percussionist in various groups, especially in traditional band music. Later, he would integrate these experiences in his interpretation of the harp, dedicating himself to traditional music. In Paraguay, the harp still uses the old echniques that have long been lost in Europe. Lincoln Almada melds these techniques to the influences that he has collected from various cultures, creating his own personal style. In his repertoire he combines the rhythms of the Guaraní region (Paraguay and coastal Argentina), the “llanera” music (Colombia and Venezuela) and Afro-Latin American music (Cuba and Perú). Lincoln Almada combines his international concert activity with numerous courses (in Italy at the Naples Conservatory, the Pesaro Conservatory, the Vibo Valentia conservatory, the school Suoni d’arpa at Salsomaggiore and the International Harp Festival in Viggiano; in Switzerland at the Schola Cantorum Basiliensis; in France at the Rencontres Internationales de Harpes Dinan, Centre occitan des musique traditionelle Toulouse; in Belgium at the Harpe Diem Leuven and in Spain at the Huesca Conservatory, among others) dedicated to improvisation and the interpretation of Latin American rhythms and Latin American harp techniques.